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Sciopero dipendenti: la replica del sindaco Borchi. "Il problema non è politico, ma tecnico amministrativo"

La replica del Primo Cittadino. "Le mie porte sono sempre aperte per i dipendenti"

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Il sindaco Leonardo Borchi Il sindaco Leonardo Borchi © Fotocronache germogli
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All'indomani dello sciopero dei dipendenti comunali di Vaglia (articolo qui) arriva la replica del sindaco Leonardo Borchi.
"Se a un dipendente non viene pagato lo straordinario non è perché il Sindaco e la Giunta non hanno messo i soldi. A pagare deve essere la ragioneria che non funziona e io non posso sostituirmi alla parte tecnica dell'amministrazione".

Pochi giri di parole per scoprire il pentolone di una situazione al limite del paradosso 
"Come amministratore insieme alla mia Giunta ribadisco che non abbiamo nessun tipo di contrasto con i nostri dipendenti, ne con la rappresentanza sindacale. Il problema vero è che sono gli stessi responsabili del comune a non fare bene il loro lavoro."
Prosegue Borchi - se come Giunta diamo indicazioni precise e poi la mia presidente di delegazione non convoca i sindacati la responsabilità non è certo mia"

Praticamente i dipendenti del comune di Vaglia si contrastano fra loro e poi danno la colpa alla Giunta?

"La legge delle amministrazioni locali distingue bene le competenze della politica d'indirizzo con quelle  gestionali.
Non posso trattare io con i sindacati, posso trattare attraverso i miei responsabili ma se questi non lavorano la responsabilità non è della parte politica"


Il sindaco così conclude: "Andrò davanti al Prefetto e gli dirò come stanno le cose. Per i dipendenti la mia porta è sempre spalancata e sono pronto a indicare loro prospettive e percorsi. Poi è deprimente sapere che all'ufficio personale dove dovranno poi rivolgersi non c'è nessuno perché la dipendente che c'era ha vinto un concorso altrove e se n'è andata dall'oggi al domani e in un piccolo comune come il nostro la mancanza del responsabile dell'ufficio finanziario e ragioneria è molto grave".

 

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