
Duro affondo del centrodestra metropolitano dopo la bocciatura in Consiglio della mozione sullo Scudo Verde presentata dai consiglieri Alessandro Scipioni, Gianni Vinattieri, Claudio Gemelli e Vittorio Picchianti. Il provvedimento, secondo i proponenti, avrebbe dovuto garantire un principio semplice: nessun pedaggio nei territori senza alternative reali all’auto privata, almeno fino al 2028.
“Il Partito Democratico ha detto no – attaccano i consiglieri – voltando le spalle alle fasce più deboli, ai pendolari, ai cittadini che ogni giorno devono affrontare disagi enormi per muoversi, specie nelle zone decentrate come il Mugello. Una bocciatura che svela la vera natura dello Scudo Verde: una misura iniqua, pensata senza tenere conto della realtà dei territori”.
Nel mirino del centrodestra finiscono alcuni sindaci del PD che siedono nel Consiglio Metropolitano, come Carlo Boni (Pontassieve), Sara Di Maio (Barberino di Mugello) e David Baroncelli (Barberino Tavarnelle).
“Come possono – si chiedono – votare contro una mozione che tutela i propri cittadini? La risposta è una sola: gli ordini di partito contano più della realtà locale. È l’ennesima dimostrazione che per la sinistra le periferie valgono solo in campagna elettorale”.
A rincarare la dose è Silvia Castellani, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Unione dei Comuni del Mugello: “Due mesi fa, l’intero Consiglio dell’Unione, compresi i sindaci PD, aveva votato all’unanimità un ordine del giorno che chiedeva di sospendere l’introduzione dello Scudo Verde, denunciando le gravi carenze nei collegamenti ferroviari e su gomma tra Firenze e il Mugello. Oggi gli stessi amministratori, una volta varcate le mura del capoluogo, cambiano posizione. È un comportamento incoerente e irrispettoso verso i cittadini che rappresentano”.
Le critiche colpiscono anche la consigliera Alessandra Innocenti, accusata di non aver fornito rassicurazioni né impegni chiari per escludere future nuove tasse. “La supponenza e il silenzio del PD – spiegano i consiglieri – dimostrano solo la volontà di evitare il dibattito prima delle elezioni regionali. Ma il conto, temiamo, arriverà subito dopo”.
Il centrodestra ribadisce il proprio impegno a favore di una transizione ecologica giusta, che non lasci indietro nessuno: “Non può esserci giustizia climatica senza giustizia territoriale. Lo Scudo Verde, per come è concepito, penalizza le aree più fragili e socialmente più esposte della Città Metropolitana. Il PD parla di inclusione ma, nei fatti, colpisce proprio chi ha meno”.
Nel frattempo, cresce il malcontento tra i cittadini, specie nelle zone più colpite come il Mugello, dove i trasporti pubblici restano carenti e l’utilizzo dell’auto privata è ancora l’unica opzione praticabile. Le opposizioni promettono battaglia: “Continueremo a difendere i diritti dei cittadini e a smascherare l’ipocrisia di chi predica bene ma razzola male”.