La scuola Barellai è sicura? Il sindaco Borchi fa il punto © n.c.
"Cerco di fare il punto - scrive Leonardo Borchi alla redazione -sulla questione su cui si stanno facendo alcune affermazioni errate e fuorvianti". Ecco il suo intervento:
Intanto specifichiamo che la sicurezza dell’edificio viaggia su due binari: statica e sismica. Per poter valutare la sicurezza di alcuni edifici strategici, compreso le scuole e quindi anche il Barellai, l’Amministrazione ha dato corso, mediante più incarichi a professionisti esterni, a delle verifiche sulla struttura, corredate anche da indagini vere e proprie sui materiali e le caratteristiche costruttive (per esempio sono stati scoperti i ferri delle strutture in cemento armato per verificarne le dimensioni e lo stato di conservazione; sono state fatte le prove di carico sui solai). Da qui il compito dei professionisti esterni di dedurre la condizione strutturale dell’edificio e la sua rispondenza statica: relativa alla sola forza di gravità. Quindi elaborando i dati rilevati, attraverso un modello matematico, a computer, gli stessi tecnici dovranno calcolare la rispondenza sismica della struttura. Le verifiche e le indagini, che sono costate in tutto 36.000 €, solo per il Barellai, compreso il finanziamento regionale, sono finalmente terminate. Abbiamo in calendario un incontro con gli ingegneri per una prima presentazione delle conclusioni il prossimo 28 marzo. A seguire i tecnici depositeranno la loro relazione scritta, così come è avvenuto per la scuola delle Caselline, di Montorsoli e di Vaglia, che volentieri pubblicizzeremo e metteremo a disposizione di chiunque sia interessato a visionarla. E’ chiaro che con i professionisti incaricati, in questo lasso di tempo in cui sono state effettuate le verifiche, c’è stato una comunicazione costante, per cui siamo stati aggiornati di volta in volta con anticipazioni parziali che ci hanno fatto dire che sul piano statico la scuola non presenta particolari problemi, mentre sul piano sismico la scuola non può dirsi adeguata. L’affermazione è del resto tautologica, in quanto il corpo centrale più vecchio dell’edificio risale ai primi anni del 1900 e le fetazioni successive al 1974/75. Quando il Comune di Vaglia è stato inserito nell’elenco dei comuni a rischio sismico solo nel 1982 e le stesse prime norme tecniche antisismiche nazionali sono datate al 1974. Quindi anche le parti più recenti, pur avendo voluto, sono state progettate senza tenerne conto. A questo punto, dopo che avremo la relazione sulla situazione statica e sismica attuale della scuola, daremo un incarico ad altri professionisti che sulla base dei dati emersi dovranno redigere un progetto per la valutazione tecnico-economica delle opere necessarie per la struttura. A quel punto potranno essere quantificati nel dettaglio anche i costi degli interventi, che comunque già sappiano altissimi. Vorrei sottolineare che l’accelerazione che questa Amministrazione ha dato alla pianificazione di un nuovo plesso scolastico prende spunto proprio dalla consapevolezza, che è maturata in questi due anni e mezzo, delle enormi difficoltà, in termini tecnici, di costi ed eventuale cantierizzazione dei lavori a scuola aperta, che il miglioramento della struttura del Barellai richiederebbe. ( di adeguamento non si parla perché è praticamente impossibile). La realizzazione di una nuova scuola integrata, bella, sana, funzionale è senz’altro un valore aggiunto a cui noi, Amministrazione, teniamo, ma voglio ricordare che è la sicurezza delle persone, in primis dei nostri cittadini in erba, lo scopo base, fondamentale che ci ha ispirato e che stiamo perseguendo. Il Sindaco - Leonardo Borchi



nonnobeppe
Solo desiderio di protestare senza proporre! Brutto vezzo.