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Coronavirus, la pandemia sta perdendo forza. Tutti i dati della Regione

L'analisi dei dati da parte dell'Agenzia regionale di sanità

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Coronavirus Coronavirus © Pixabay
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La risposta del servizio sanitario regionale, assieme alle misure di isolamento sociale e di contenimento, sembrano avere un impatto determinante nella riduzione dei casi e dei ricoveri ospedalieri in Toscana.

Questa in estrema sintesi la fotografia che scatta oggi l’Agenzia regionale di sanità sui dati raccolti e messi a disposizione dall’Unità di crisi Coronavirus e da quelli alimentati dai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie all’interno della Piattaforma Casi ISS.

Da tre giorni i nuovi casi positivi rilevati dai 13 laboratori toscani di analisi (saranno 15 da lunedì) sono sempre sotto i 100: il numero di nuovi casi non era così contenuto dal 13 marzo.

Rimane sempre alto il numero di tamponi effettuati: sono 3.800 in media i tamponi effettuati nell’ultima settimana, erano 2.700 solo un mese fa, 380 nella prima settimana di marzo. Il tasso grezzo di tamponi eseguiti nella nostra regione è di 3,2 ogni 100 abitanti, dato sovrapponibile a quello dell’Emilia-Romagna; tra le regioni più colpite solo il Veneto mostra un tasso superiore (5,2 per 100 abitanti) a quello toscano.

L’epidemia sembra stia davvero perdendo la sua forza in Toscana. La figura riporta la stima dei nuovi casi in Toscana (% dei nuovi casi sul totale dei casi analizzati con tampone sottratte le guarigioni virali): nell’ultimo mese e mezzo la percentuale di nuovi casi sta fortemente diminuendo ed è passata dal 27% del 20 di marzo al 4% ieri.

Riguardo invece il totale di casi positivi diagnosticati, in Toscana sono arrivati ieri a 8.780, classificando la nostra regione come la quinta più colpita in Italia. Considerando il 31 di marzo come la data a partire dalla quale le misure di distanziamento sociale e di contenimento si stima abbiano avuto un effetto, la Toscana ha diminuito la percentuale di nuovi casi positivi del 60%, contro il 36% della Lombardia, il 50% dell’Emilia-Romagna, mentre il Piemonte ha visto addirittura un aumento del 5%.

La circolazione del virus in Toscana si presenta fortemente differenziata: l’area corrispondente all’Asl nord ovest è senza dubbio quella più colpita, con 276 casi per 100.000 abitanti (le province di Massa e Lucca in particolar modo, rispettivamente con 492 e 316 casi circa per 100.000 abitanti); segue la zona dell’Asl centro con 238 casi per 100.000 abitanti (Firenze è la provincia più colpita con 278 casi circa per 100.000 abitanti); infine la zona dell’Asl sud est con 143,5 casi per 100.000 abitanti. Negli ultimi giorni il contributo della provincia di Firenze sul numero totale e di casi registrati in Toscana è diventato rilevante anche in ragione della maggiore presenza, su questo territorio, di posti letto nelle residenze per sanitari e di operatori sanitari, comunità particolarmente colpite dall’epidemia e che i servizi territoriali stanno sottoponendo a screening accurato.

Qualche considerazione deve essere fatta anche sui deceduti, che ad oggi sono 716 (più 7 pazienti provenienti da fuori Toscana ma deceduti nella nostra regione). L’attuale tasso di mortalità grezzo per Covid-19 in Toscana è pari a 19,4 per 100mila abitanti, contro il 42,3 x100.000 della media italiana. Al momento, si tratta di un valore molto inferiore a quello osservato in Lombardia (128,6 per 100mila), Emilia-Romagna (73,3 per 100mila) e in molte altre regioni italiane.


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