La situazione per i viaggiatori si fa quasi drammatica anche dovuta al grande caldo e afa che in questi giorni si è stabilizzata sulla Toscana. Recentemente sono stati aumentati anche i prezzi degli abbonamenti e biglietti. Sulla situazione trasporti, pubblichiamo una nota di Giannelli (ANCI Toscana).
Quella che si avvia a concludersi, contrassegnata anche dallo sciopero di giovedi 13 luglio, è una settimana veramente drammatica per il trasporto ferroviario regionale. Partiamo anzitutto dallo sciopero e dalle motivazioni addotte.I lavoratori parlano di "inasprimento dei turni e ad uno scadimento dei connessi aspetti logistici” , il che porta, ovviamente, sia a problemi per il personale che per i viaggiatori.
Lo sciopero è nazionale, ma la Toscana rappresenta sicuramente la punta dell'iceberg di una situazione realmente drammatica per il trasporto ferroviario. Nei giorni scorsi, infatti, scorrendo tra le proteste sui social dei componenti dei comitati pendolari, vediamo che un po tutte le tratte hanno registrato problemi notevoli. Tra treni camcellati, guasti temporanei, convogli senza aria condizionata, ritardi consistenti e informazioni errate, la situazione è stata particolarmente pesante per i viaggiatori del Mugello, Val di Sieve, Valdarno (sia aretino che fiorentino) e dell'empolese valdelsa.
Le condizioni di viaggio stanno peggiorando giorno dopo giorno, il tutto nel silenzio totale dell'assessore Baccelli e questo è, francamente, inaccettabile. Non sappiamo se l'assessore si trovi in vacanza o se non si renda conto di quello che accade ogni giorno per i viaggiatori del trasporto ferroviario regionale. Quel che è certo è che così non si può più andare avanti e che Trenitalia ed RFI devono essere chiamati ad assumersi le loro responsabilità, secondo quanto prevede il contratto di servizio. Tanto più che i pendolari, dopo l'ultimo aumento istat di luglio per gli abbonamenti, si sentono vessati e presi per i fondelli.
Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano e membro assemblea regionale Anci Toscana