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Firenze piange Manuela Cappellini, sempre in prima linea per i diritti dei disabili

Era presidente dell'Associazione Toscana Paraplegici Onlus. SPC: "Figura importante per ottenere una città accessibile".

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Manuela Cappellini Manuela Cappellini © n.c.
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Cordoglio in città per la morte di Manuela Cappellini, presidente dell’Associazione Toscana Paraplegici Onlus che si era battuta a lungo per i diritti dei portatori di disabilità.

Da oramai quasi quarant’anni l’associazione combatte affinchè affinché le persone affette da lesione spinale ricevano cure e assistenza adeguate, ma anche perché possano essere indipendenti nella propria quotidianità.

"Il nostro gruppo consiliare vuole esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Manuela Cappellini, Presidente dell’Associazione Toscana Paraplegici Onlus". Dimjtri Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune proseguono dicendo che "La città di Firenze perde una figura importante, attiva per i diritti delle persone con disabilità e attenta ai bisogni di chi avrebbe bisogno di essere realmente al centro dell'attenzione istituzionale per la trasformazione del tessuto urbano, a favore di una vera accessibilità.
In questa difficile consiliatura segnata dalla Covid-19 abbiamo avuto comunque modo di confrontarci con lei, ascoltando anche l'indignazione che spesso la muoveva. Importante è stato anche il lavoro che Manuela Cappellini, con ATP, aveva portato avanti nelle consiliature precedenti, con una disponibilità sempre data anche al gruppo di Firenze Riparte a Sinistra.
La sua morte purtroppo ci conferma la necessità di non lasciare le persone da sole di fronte ai loro bisogni e ai momenti di difficoltà: le testimonianze che ci stanno arrivando sono purtroppo segnate da rabbia e senso di ingiustizia."


L'Associazione Toscana Paraplegici, che a livello regionale si impegnava per i diritti di tutte e tutti da oramai quasi quarant’anni affinché le persone affette da lesione spinale ricevano cure e assistenza adeguate, ma anche perché possano essere indipendenti nella propria quotidianità.

"Manuela, come ricordano i consiglieri "era un esempio del percorso di “Vita Indipendente” e nel corso degli anni è stata un’instancabile e attenta attivista, pronta a raccogliere denunce (che riguardassero barriere architettoniche o difficoltà nell’accesso ai servizi) e a riportarle all’attenzione della politica, cercando di trovare soluzioni che molto spesso si sono rivelate preziose per molte persone.
Alle persone che le volevano bene, a chi con lei ha condiviso le numerose lotte e alla famiglia possa arrivare il nostro pensiero di cordoglio e il nostro pubblico ringraziamento per quanto ha fatto per la nostra città. Le sue lotte saranno un riferimento importante per il tanto che ancora dobbiamo fare per chi vive sui nostri territori". 

Anche la nostra redazione ricorda Manuela, sempre pronta e attenta a dispensare sorrisi e gentilezza nonostante non perdesse mai di vista gli obiettivi dell'Associazione capitanata.

 

 

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