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La finestra della gentilezza di Jacopo è diventata una locomotiva d'amore e solidarietà

La storia di Jacopo il bimbo che vuole donare giocattoli ai coetanei meno fortunati ha fatto il giro d'Italia. Nel frattempo la finestra è diventata grandissima. Punti raccolta e distribuzione in tutta Firenze e in provincia.

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Jacopo con giochi da donare Jacopo con giochi da donare © Facebook
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C'era una volta una finestra. Possiamo iniziare così come in ogni fiaba che si rispetti perchè in fin dei conti la storia di Jacopo sembra proprio una fiaba..

Erano i primi giorni di giugno quando Jacopo un bambino di 8 anni de Le Cure chiese a babbo e mamma se poteva usare la finestra di casa al pianterreno per poter mettere sopra giochi, libri, matite, dvd e peluche da regalare ai bambini meno fortunati che non se li potevano permettere.

La finestra della gentilezza commosse tutta Firenze e il gesto spontaneo di Jacopo nato dopo che "un amico in classe non aveva una matita rossa e allora io gli ho detto non c'è problema. Ho preso la mia lo spezzata a metà e gliel'ho regalata." racconta con la spontaneità della sua età il bimbo è diventato un boom.

La stampa cominciò a seguirlo televisioni nazionali comprese, il Sindaco Nardella lo ha voluto incontrare, la Casa del Giocattolo solidale di Varese è venuta a Firenze a premiarlo e poi, giorno dopo giorno la finestra si è "allargata". 
Grande lavoro di tutti gli amici di Jacopo per soddisfare ad inizio anno scolastico con materiale didattico tanti bambini e poi il mese scorso addirittura la premiazione alla Festa del Dono.

Un escalation di cuori generosi e solidali che commuove. Tantissimi hanno voluto donare ed è bellissimo vedere bambini che regalano i loro giochi per altri bambini e bambini che donano che fanno amicizia coi bambini che ricevono.
La finestra di Jacopo si è moltiplicata ed è presente oggi nel Quartiere 2 presso la parrocchia di Santa Maria a Coverciano in via Manni e al Vicoria Village dentro le Nove Botteghe di via Gioberti e nel Quartiere 3 presso il Porto in piazza Elia della Costa e non è finita fra pochi giorni aprirà a Sesto Fiorentino presso Auser e presto arriverà un punto di distribuzione anche nel Quartiere 4, nel Quartiere 5 e uno a Rufina e a Signa.

L'apertura della nuova finestra a Signa è una favola nella favola. Un giorno una mamma signese ha chiamato Nicoletta mamma di Jacopo e gli ha raccontato che suo figlio Nicholas di 6 anni voleva aprire una finestra di Jacopo nel suo paese ma voleva parlare con lui per sapere come fare. Jacopo e Nicholas da lì a pochi giorni si sono incontrati e hanno parlato da bambino a bambino.
E a Signa si è messa in moto una macchina virtuosa che sta coinvolgendo amministratori, associazioni di volontariato e tanti bambini compagni di scuola di Nicholas che sabato saranno tutti insieme a lui a pitturare i muri del garage che diventerà la nuova finestra.

Tanti i volontari che giorno dopo giorno si uniscono al sogno di Jacopo di regalare giocattoli ai bimbi che non possono averli fra cui molti nonni e nonne che si occupano di raccogliere i giochi e i materiali didattico  e smistarli nei punti di distribuzione e anche i ragazzi preadolescenti e adolescenti si sono fatti coinvolgere nella catena virtuosa.

"E' stato bello ieri quando il Don mi ha chiesto di andare a raccontare della Finestra a quei bambini più grandi che erano a ripetizione" racconta Jacopo che senza suggestione ha affrontato dei preadolescenti rimasti stupiti dal suo gesto.
Alcuni adolescenti invece si stanno prestando ad aiutare per i pacchi natalizi e il movimento spontaneo ha travolto ogni generazione.

La magia di un messaggio semplice ma profondo. La magia dei bambini. Grazie ancora Jacopo.





 

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